Il cuore della verità
3a Newsletter: maggio 2006
Il progetto di sistema operativo a cui venne
dato l'avvio da Richard Stallman nel 1983, divenne in breve tempo il
deposito di una grande moltitudine di programmi e componenti singoli.
All'inizio degli anni '90 il sistema GNU era quasi completato e
l'obiettivo di realizzare un sistema
operativo simile a Unix, ma completamente libero, era quasi
raggiunto. L'unico componente che ancora mancava era il cuore del
sistema operativo, il kernel,
una sorta di cockpit o centrale di comando. Il compito essenziale del
kernel di un sistema operativo è quello di mettere a
disposizione dei programmi delle interfacce per potersi collegare
alla hardware. Il kernel deve inoltre controllare l'accesso al
processore, gestire il salvataggio dei dati e i processi, regolare il
sistema con svariati utenti (sistema multi utente), gestire i driver
degli apparecchi e strutturare le risorse. Nella ricerca di un kernel
adatto per il progetto GNU, la scelta era caduta sul microkernel
Mach, ma a quanto pare non era destino.
Freax o comunque meglio „Linux“
Come spesso accade, anche la storia di questo Software Libero all'inizio registra un problema pratico. Nel 1991 Linus Torvalds, studente di informatica di Helsinki, si era comprato un pc nuovo di zecca con un processore 386, che offriva per la prima volta anche un vero sistema di sicurezza per il salvataggio di dati e un sistema di multitasking. In quanto utente del sistema operativo Minix, un derivato di Unix per pc 286, Torvalds non poteva sfruttare fino in fondo tutte le nuove possibilità offerte dal nuovo pc. Per risolvere il problema, quindi, iniziò a scrivere un nuovo sistema operativo simile a Unix; pubblicò su internet il codice sorgente della sua opera e invitò alla cooperazione il gruppo Minix-Usenet. Incredibilmente sembra che già in settembre dello stesso anno il kernel di Torvalds fosse disponibile sul server per tutti i freak del pc. Tuttavia l'amministratore del server non era d'accordo con il nome scelto da Torvalds “Freax” e pubblicò il suo kernel in un indice con il nome “Linux”.
Il modello di sviluppo di Torvalds
Nel gennaio del 1992 la prima versione stabile del kernel Linux, la 0.12 era già stata pubblicata sotto la licenza GPL, contenuta nel progetto GNU. Per evitare lo spezzettamento del progetto kernel a seconda dei vari gusti, si stabilì sulla base della licenza GPL e dell'autorità accettata di Linus Torvalds un modello di sviluppo, secondo il quale erano alcuni in particolare i programmatori responsabili per determinate parti del kernel. Assieme a questi cosiddetti maintainer lavoravano moltissimi programmatori e utenti sotto forma di core-team. Essi testavano le versioni del kernel, comunicavano gli errori (bugs) e li eliminavano, facevano delle variazioni (patch) e comunicavano in merito attraverso mailinglist e forum. In questo modo Linux divenne il modello esemplare di una forma di organizzazione, in cui migliaia di persone da tutto il mondo sviluppavano un progetto software molto complesso, in una cooperazione distribuita, aperta e rilassata. Ciò che sottolineò Eric Raymond, un rappresentante molto conosciuto, benché discusso del mondo del Software Libero, è che “la più intelligente ed eclatante azione da hacker svolta da Torvalds non consisteva nel kernel stesso, bensì nell'invenzione del suo modello di sviluppo Linux”.
Il kernel non è tutto
Poiché con il kernel soltanto non si può fare granché, la community crescente iniziò ad utilizzare il kernel Linux assieme ad altri componenti vari del progetto GNU. Con ciò ebbe inizio la storia di successo del sistema GNU/Linux che nel frattempo venne installato su svariati milioni di apparecchi hardware.
Dopo la conquista delle roccaforti Europa e Stati Uniti, negli ultimi anni GNU/Linux ha conquistato anche il territorio pacifico-asiatico, dal Giappone alla cina, fino all'India. GNU/Linux ha raggiunto una certa notorietà anche nella sfera economica e nella amministrazioni pubbliche ed è oggi indiscusso leader di mercato per quanto riguarda il settore dei server. Tra i grandi utenti di GNU/Linux troviamo imprese come Edeka, Sixt, Debis e Ikea, nonché Wikipedia e Google, i cui server girano sempre su GNU/Linux.
Nell'installazione pratica generalmente si
utilizzano pacchetti software GNU/Linux, le cosiddette distribuzioni.
Oramai esistono distribuzioni di tutti i tipi, adatte a tutti i
gusti. Ma approfondiremo meglio nella prossima newsletter.
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